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Alimentazione/Cosa mangiamo/grano Spaghetti: trovata micotossina pericolosa per i bimbi sotto i 3 anni in tutte le marche analizzate, se ne salva solo una

riportiamo , dal sito https://www.greenme.it/ , un articolo di FRANCESCA BIAGIOLI


Il test condotto da GranoSalus su diverse marche di spaghetti ha rivelato la presenza diffusa della micotossina DON (anche se sempre entro il limite di legge per adulti sia nelle linee che dichiarano l'uso di grano 100% italiano che in quelle che usano una miscela di grani italiani e stranieri).

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Cosa mangiamo ?

Qualche mese fa, l’associazione GranoSalus ha condotto un test approfondito su 10 campioni di spaghetti, rivelando la presenza diffusa della micotossina DON (deossinivalenolo) all’interno della pasta. Questa contaminazione che, lo specifichiamo subito è sempre al di sotto dei limiti di legge (per gli adulti), è stata riscontrata sia nelle linee di pasta che dichiarano di utilizzare il 100% di grano italiano, sia nelle linee che utilizzano grano estero.

Il test è stato effettuato in un laboratorio con certificazione Accredia, Ente designato dal Governo italiano, che ne attesta la competenza e l’imparzialità, proprio al fine di verificare la presenza di DON nella pasta. I campioni analizzati erano stati prodotti nel 2023 e il grano utilizzato in almeno 8 spaghetti proveniva dal raccolto del 2022, un anno particolarmente secco in cui l’infezione da Fusarium doveva essere assente nelle aree di produzione italiana.

Ma cos’è esattamente il DON? Si tratta di una micotossina prodotta da vari tipi di funghi, tra cui il Fusarium, la cui presenza è associata all’infezione da muffe che avviene prima del raccolto del grano.

Un contaminante potenzialmente pericoloso per le persone in quanto diversi studi hanno mostrato effetti nocivi, in particolare sul sistema gastrointestinale e immunitario.

Generalmente, nelle regioni meridionali d’Italia, dove le condizioni asciutte sono predominanti, i livelli di DON sono costantemente trascurabili. Questa informazione si allinea con studi precedenti, tra cui il progetto Micocer del Ministero dell’Agricoltura (2006-2008), che ha riscontrato livelli minimi di DON nel grano del Sud.

Il test in realtà mostra uno scenario un po’ soprendente in questo senso: anche le paste realizzate con grano italiano proveniente dalla regioni del Sud sono risultate infatti contaminate.

I limiti di DON per adulti e bambini

Come ricorda GranoSalus:

Gli studi sul DON sono ben consolidati e la sua presenza nella catena alimentare è da evitare per le sue implicazioni sulla salute e per gli effetti che ha sul sistema immunitario, gastro-intestinale, etc; tant’è che è una delle poche micotossine oggetto di regolamenti e normative di controllo e di limitazione sia a livello Europeo che mondiale.

I limiti massimi dell’Unione Europea per le Fusarium-tossine (deossinivalenolo, zearalenone e fumonisine B1 e B2) nei cereali e nei prodotti a base di cereali sono stati stabiliti dal regolamento ( CE) n. 1881/2006 e successive modifiche del regolamento (CE) n. 1126/2007.

I livelli da non superare sono seguenti (come potete vedere nell’infografica per gli alimenti destinati a lattanti e bambini fino a 3 anni sono decisamente più bassi: 200 ppb contro i 750 ppb degli adulti).

GranoSalus ci tiene però a precisare che:

In alcuni casi, la fissazione del limite legale potrebbe non corrispondere a una condizione di sicurezza richiesta per prodotti alimentari specifici e gruppi di consumatori vulnerabili; nel caso dei bambini di età superiore a tre anni o nel caso delle donne in gestazione, a fronte di un rischio potenziale non interamente dimostrabile, potrebbe intervenire il ricorso al principio di precauzione.

Tra l’altro, il valore di DON considerato accettabile è calcolato sulla base di una media europea di consumi, in cui la Germania si posiziona come il secondo paese consumatore di pasta con circa 7,4 kg all’anno ma l’italiano medio ne consuma ben 23 kg annui. Nonostante i consumi medi di pasta siano diminuiti di 3 kg negli ultimi dieci anni, l’Italia rappresenta una popolazione maggiormente a rischio a causa delle sue abitudini alimentari.

Il quantitativo di Don presente nelle varie marche di pasta

Per quanto riguarda la pasta prodotta con grano 100% italiano, ecco il quantitativo di Don riscontrato nei campioni analizzati:

Armando

  • Lotto di spaghetti prodotto il 10/07/2023

  • Acquistato presso Despar il 07/10/2023

  • Contenuto di Deossinivalenolo (DON): 368 ppb

  • Regioni di provenienza del grano: Puglia, Campania, Basilicata, Lazio, Umbria, Toscana, Molise, Abruzzo, Marche

Granoro Dedicato

  • Lotto di spaghetti prodotto il 22/05/2023 (con grano raccolto nel 2022)

  • Acquistato presso Coop il 06/10/2023

  • Contenuto di Deossinivalenolo (DON): 345 ppb

  • Regioni di provenienza del grano: Puglia

La Molisana

  • Lotto di spaghetti prodotto il 10/05/2023 (con grano raccolto nel 2022)

  • Acquistato presso Coop il 06/10/2023

  • Contenuto di Deossinivalenolo (DON): 330 ppb

  • Regioni di provenienza del grano: Centro-Sud

Riscossa

  • Lotto di spaghetti prodotto il 20/08/2022 (con grano raccolto nel 2022)

  • Acquistato presso Coop il 06/10/2023

  • Contenuto di Deossinivalenolo (DON): 261 ppb

  • Regioni di provenienza del grano: Non specificato

Barilla

  • Lotto di spaghetti prodotto il 01/02/2023 (con grano raccolto nel 2022)

  • Acquistato presso Coop il 06/10/2023

  • Contenuto di Deossinivalenolo (DON): 242 ppb

  • Regioni di provenienza del grano: Non specificato sul sito del marchio

Voiello

  • Lotto di spaghetti prodotto il 01/10/2022 (con grano raccolto nel 2022)

  • Acquistato presso Coop il 06/10/2023

  • Contenuto di Deossinivalenolo (DON): 236 ppb

  • Regioni di provenienza del grano: Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Beneventano

A seguire invece i risultati dei campioni di pasta prodotti con miscela di grani italiani e stranieri:

Divella

  • Lotto di spaghetti prodotto il 31/12/2022 (con grano raccolto nel 2022)

  • Acquistato presso Coop il 06/10/2023

  • Contenuto di Deossinivalenolo (DON): 556 ppb

Garofalo

  • Lotto di spaghetti prodotto il 26/06/2023

  • Acquistato presso Coop il 06/10/2023

  • Contenuto di Deossinivalenolo (DON): 340 ppb

Rummo

  • Lotto di spaghetti prodotto il 09/01/2023 (con grano raccolto nel 2022)

  • Acquistato presso Coop il 06/10/2023

  • Contenuto di Deossinivalenolo (DON): 326 ppb

De Cecco

  • Lotto di spaghetti prodotto il 03/08/2023

  • Acquistato presso Coop il 06/10/2023

  • Contenuto di Deossinivalenolo (DON): 186 ppb

Quello che si nota è che non c’è una differenza sostanziale tra il livello di contaminazione della pasta con grano 100% italiano rispetto a quella con anche grano estero:

Analizzando il dato medio delle rispettive linee di pasta emerge che il livello di contaminazione è piuttosto uniforme, a significare che non c’è molta differenza (solo 55 ppb) tra il dato medio degli spaghetti che dichiarano di essere prodotti esclusivamente con grano italiano e quello degli spaghetti prodotti con semole derivanti da mix di grani italiani e stranieri. La media delle linee 100% grano italiano è pari a 297 ppb di micotossine DON. La media delle linee normali è pari a 352 ppb di micotossine DON.

GranoSalus sottolinea l’importanza della comunicazione trasparente sulla qualità dei prodotti sul mercato e richiede l’attenzione delle autorità competenti per garantire la sicurezza alimentare, specialmente per i consumatori più vulnerabili come i bambini.

Queste marche di pasta si possono dare ai bambini sotto i 3 anni?

Per i bambini sotto i 3 anni esistono dei prodotti specifici proprio perché i limiti di DON (ma anche di altri contaminanti) sono più stringenti. Nessun campione di pasta analizzato è adatto ai più piccoli, con una sola eccezione. Come si legge su GranoSalus:

Ad eccezione di De Cecco, che presenta un residuo di DON inferiore a 200 ppb, nessun tipo di pasta analizzata può essere somministrata ai bambini di età inferiore a tre anni.

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