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Renato Casaro - illustratore e pittore italiano

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  • 13 ott
  • Tempo di lettura: 6 min

Renato Casaro (Treviso26 ottobre 1935 – Treviso30 settembre 2025[1])


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Renato Casaro nel 2016, durante la mostra che gli è stata dedicata ad Albissola Comics


è stato un illustratore e pittore italiano, conosciuto per i suoi manifesti e le sue locandine cinematografiche oltre che per le sue pitture e le sue stampe artistiche.


È considerato uno dei più importanti, influenti e innovativi cartellonisti cinematografici italiani.[2][3][4] Ha realizzato, nel corso della sua lunga carriera, migliaia di opere dedicate alla settima arte divenendo molto popolare anche all'estero


Biografia

Inizia la propria carriera artistica a 17 anni, nel cinema Garibaldi di Treviso, dove realizza gratuitamente delle locandine per le pellicole in opera in cambio dell'ingresso in sala. Inizialmente riproduce e si ispira ad altri illustratori dell'epoca.[6]

Nel 1953, all'età di 18 anni si sposta a Roma dove effettuerà un anno di lavoro come volontario presso lo Studio Favalli e solo due anni più tardi apre il primo studio privato a Cinecittà, diventando il più giovane cine-pittore in Italia. La prima commissione è un poster per un film tedesco su Romeo e Giulietta.

Ha firmato le prime illustrazioni cinematografiche come C. Renè per poi passare alla firma R. Casaro.[7]

Nel 1965 ottiene il primo successo internazionale grazie ai keyart (poster e locandine) diffusi in tutto il mondo per il film La Bibbia (1966) di John Huston e prodotto da Dino De Laurentiis, facendo arrivare per la prima volta i suoi poster sul Sunset Boulevard di Hollywood.

Negli anni successivi lavora con i grandi nomi del cinema, tra cui Claude LelouchFrancis Ford CoppolaWolfgang PetersenBernardo BertolucciLuc BessonFranco ZeffirelliRainer Werner Fassbinder e presso le principali case produttrici a Los Angeles e New York.

In particolare rimane salda la collaborazione con Sergio Leone, per cui realizza quasi la totalità delle locandine dei suoi film. Particolarmente famosi in Italia quelli legati al filone western all'italiana e divenuti oramai cult movie, come Per un pugno di dollari e C'era una volta in America, e tutti i film legati alla coppia Bud Spencer e Terence Hill.

Nel 2019 viene chiamato dal regista Quentin Tarantino per collaborare nel progetto dei "poster vintage fittizi" realizzati appositamente per il film C'era una volta a... Hollywood.[8]

 

Nel corso degli anni ha anche supervisionato la realizzazione di alcuni manifesti, sempre dedicati al cinema, ad opera del figlio Claudio. Questi ultimi si distinguono per essere firmati con la scritta triangolare "Casaro C." o più semplicemente Claudio Casaro.[9]

Nel 2024 realizza la locandina della nuova attrazione (Disaster - The Blockbuster Tour) del parco tematico dedicato al cinema Movieland (sito a Lazise, in provincia di Verona).[10] L'anno successivo realizza anche la locandina della novità del parco acquatico Caneva Aquapark (appartenente allo stesso gruppo di Movieland).

Nel corso della Festa del Cinema di Roma del 2024, Casaro presenta, presso la Casa del cinema, una mostra delle sue locandine di maggior prestigio della sua collezione privata.[11]

Muore il 30 settembre 2025 all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, a causa di una broncopolmonite, ad 89 anni.[12][13][14] I funerali si svolgono, dopo tre giorni, nel duomo di Treviso;[15][16] come da sua volontà sarà cremato.[17][18][19]

Stile e tecnica

Renato Casaro coltiva la passione per il disegno fin da giovane ma la mancanza di scuole e corsi lo fanno crescere inizialmente come un autodidatta. I suoi artisti di riferimento sono stati gli altri illustratori di locandine dell'epoca, in particolare Norman Rockwell e Angelo Cesselon, di cui cercava di riprodurre le opere per esercitarsi e comprenderne il processo produttivo e le tecniche. Le illustrazioni sono realizzate principalmente con l'ausilio di pennello e aerografo.[6] È considerato tra i migliori aerografisti italiani.[20]

I supporti solitamente utilizzati variano a seconda del paese. I formati carta maggiormente utilizzati sono su fogli A0 e A1, ma spesso per il cinema italiano sono state realizzate locandine da 70×100 cm, da 100×140 cm e da 140×198 cm. Per il cinema statunitense il formato più utilizzato è invece da 30×40 pollici (75×105 cm).

Premi e riconoscimenti

Opere

Manifesti cinematografici

Lo stesso argomento in dettaglio: Filmografia di Renato Casaro.

Libri

Film

Note

  1. ^ E' morto Renato Casaro Sue locandine storia cinema mondiale ansa.it

  2. ^ C'era una volta il western all'italiana, in La Stampa, n. 191, 2001, p. 29.

  3. ^ Casaro, il cinema appeso ai muri, in L'Unità, n. 226, 1988, p. 23.

  4. ^ Arte e cultura oggi - Cinema - Renato Casaro, su blognew.aruba.it, www.arteculturaoggi.com. URL consultato il 27 maggio 2016 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2018).

  5. ^ (ENHans-Martin HeiderRenato Casaro - from Hollywood to Africa, Heider, 2003, p. 175, ISBN 9783873143890.

  6.  (ENAn interview with Renato Casaro, su filmonpaper.com, www.filmonpaper.com. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2018).

  7. ^ (ENCinematerial - Renato Casaro, su cinematerial.com, www.cinematerial.com. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2018).

  8. ^ C’era una volta a… Hollywood: Leonardo DiCaprio è Rick Dalton in due poster che omaggiano il cinema italiano, su badtaste.it, www.badtaste.it. URL consultato il 18 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2019).

  9. ^ (ENCinematerial - Claudio Casaro, su cinematerial.com, www.cinematerial.com. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2018).

  10. ^ Redazione Parksmania.itMovieland Park: il Comunicato Stampa di "Disaster - The Blockbuster Tour", su Parksmania, 27 luglio 2024. URL consultato il 3 marzo 2025.

  11. ^ Adnkronos, Alla Festa del Cinema di Roma mostra su Renato Casaro, l'uomo che ha 'disegnato' il cinema, su Seguonews, 15 ottobre 2024. URL consultato il 30 settembre 2025.

  12. ^ Alvise Wollner 30 settembre 2025 13:48 Facebook WhatsApp, Addio a Renato Casaro: è stato il maestro dei manifesti del cinema, su TrevisoToday. URL consultato il 1º ottobre 2025.

  13. ^ Redazione di Rainews, È morto Renato Casaro, lavorò con Sergio Leone, sue alcune locandine tra le più note del cinema, su RaiNews, 30 settembre 2025. URL consultato il 30 settembre 2025.

  14. ^ E' morto Renato Casaro, le sue locandine storia del cinema mondiale - Cinema - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 30 settembre 2025. URL consultato il 30 settembre 2025.

  15. ^ Renato Casaro, addio all'illustratore dei film: le note di Frank Sinatra al funerale, su video.corrieredelveneto.corriere.it, 4 ottobre 2025. URL consultato il 4 ottobre 2025.

  16. ^ Renato Casaro, l'ultimo saluto al cartellonista tra i più influenti pittori per il cinema sulle note di My way, su www.ilgazzettino.it, 4 ottobre 2025. URL consultato il 4 ottobre 2025.

  17. ^ Renato Casaro, su COF, 1º ottobre 2025. URL consultato il 2 ottobre 2025.

  18. ^ Renato Casaro, al Duomo i funerali del maestro del cartellonismo: in centinaia a rendergli omaggio, su www.ilgazzettino.it, 2 ottobre 2025. URL consultato il 2 ottobre 2025.

  19. ^ A. W. 02 ottobre 2025 10:31 Facebook WhatsApp, Renato Casaro, funerali in Duomo per l'ultimo cartellonista del cinema, su TrevisoToday. URL consultato il 2 ottobre 2025.

  20. ^ Mr - 'Aerogafo' di Mario Romani - prefazione di Guerrino Boatto, su aerografia.eu (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2018).

  21. ^ A Bolognini e Greco il premio Zurlini, in L'Unità, n. 26, 1983, p. 11.

  22. ^ Enrico LanciaI premi del cinema, Gremese Editore, 1998, p. 277, ISBN 9788877422217.

  23. ^ Enrico LanciaI premi del cinema, Gremese Editore, 1998, p. 278, ISBN 9788877422217.

  24. ^ Spettacoli - «Cuore Selvaggio» il trailer più bello, in L'Unità, n. 83, 1991, p. 19.

  25. ^ (DEFilmplakat: Der mit dem Wolf tanzt (1990), su filmposter-archiv.de, www.filmposter-archiv.de. URL consultato il 21 maggio 2016 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2018).

  26. ^ L'ultimo uomo che dipinse il cinema, su triestefilmfestival.it. URL consultato il 7 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2020).

  27. ^ L'ultimo uomo che dipinse il cinema, su mymovies.it. URL consultato il 7 maggio 2020.

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